Percorso ad anello di circa 5 km all'interno del Parco delle Apuane, non presenta particolare difficolto salvo quelle dovute al dislivello.
Il percorso si svolge prevalentemente nel bosco di castagno, bosco che forniva una importante risorsa alimentare, le castagne venivano seccate nei seccatoi (metati) e portate al mulino per trasformarle in farina. Con la farina di castagne si facevano il castagnaccio ed i “ciacci”. I ciacci sono fatti con un impasto semiliquido e cotti in testi di ferro al fuoco, le "piadine" venivano accompagnate da ricotta o salumi. Lungo il percorso si incontrano i resti semidistrutti dei metati e alcune marginette, piccole casette costruite per dar riparo e riposo ai viandanti, in ognuna vi è l’iconografia di un Santo.
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